Bella giornata quella che si profila nel Paese delle Meraviglie. Le cose filano lisce come non succedeva da tempo, dopo che quella fantomatica Alice si perse approdando nella casa del Bianconiglio.
Eh, il Bianconiglio! Povero lui, sempre in ritardo a correre qua e là tra mille impegni. Come direbbe un amico, è talmente i ritardo che se fosse una donna avrebbe il ciclo del mese prima.
L'unica volta che arrivò puntuale fu quando venne invitato al banchetto organizzato dalla Regina di cuori. Menù: coniglio al forno con contorno di patate. Da quella volta non s'è più visto in giro!
Ricordo che quella sera il cappellaio matto era davvero di cattivo umore, la lepre marzolina mi disse che era perché quello era il giorno del suo compleanno, non c'era nessun motivo per festeggiare!
Alice era estremamente divertita della cosa mentre invece la Regina di cuori era così giù di morale che per tutta la sera non mozzò nemmeno una testa.
Bene, voi direte, invece per tutta la settimana l'economia andò così male che il Bruco per sopravvivere dovette vendere il suo narghilè rischiando una crisi d'astinenza. Lo trovarono a parlare con un pianoforte credendo fosse lo Stregatto. Dicono che per colpa della depressione della Regina il mercato nero delle teste atrofizzate per le macumbe vudù sia precipitato rovinando il Pil del Paese delle Meraviglie.
A quel punto era chiaro che fosse la nuova arrivata, Alice, a portare sfiga. Si dice persino che Peter Pan dall'isola che non c'è toccasse ferro perché la ragazza non decidesse di fargli visita una volta cacciata dalla Regina.
Ma come si sa tutte le cose belle devono finire prima o poi e la giovane venne buttata fuori dalla porta principale che assomigliava tanto ad uno specchio.
Poverina, l'ho incontrata l'altro giorno che se ne stava seduta in un pub cercando nelle bottiglie le sue meraviglie!
mercoledì 17 ottobre 2007
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